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Visualizzazione dei post da 2013

Pensieri sparsi nella notte

La notte ti entra nei pensieri, li fruga e li scruta senza alcun riguardo, li rivolta, li maneggia come fossero suoi. Come se non ti appartenessero più. Li illumina appena, con un raggio di luna che ne mette in luce i lati più oscuri, quelli che il sole non si scomoda ad esplorare. Li prende, li culla su una piccola nube bianca, li vizia e li adula, tanto da farli sembrare veri. E forse lo sono. Sono l'altro te, quello che potresti o che avresti potuto essere. Quello che non osi confessare di voler essere o quello che sei stato, magari solo per un attimo.  Un istante senza tempo né spazio, volato via dietro la luna, oltre quella piccola nuvola bianca, lontano. Più lontano del giorno e della notte, che ora si prende gioco di te...

ActionAid e Oxfam lanciano #AiutoCheManca

Una lodevole iniziativa di ActionAid e Oxfam: #AiutoCheManca, per sensibilizzare il Governo e il Parlamento italiano affinché sia migliorata l’efficacia delle politiche di cooperazione allo sviluppo.

Ti piaci?

Ti piaci? Abbastanza. Ti cambieresti con qualcun altro? No. Vorresti qualcosa in più di quello che hai? No. Vorrei che quello che ho durasse per sempre, ma questo è contro natura, purtroppo. Del resto ognuno ha le perversioni che merita...

Il giro del fumo...

Quando capisci il giro del fumo sei già intossicato e prossimo alla morte... #porcialleperle #pensierisparsi

Sul tempo che passa

Ci sono persone che, come me, rimangono bambini anche da grandi. Altri, invece, sono adulti già da bambini, ma grandi non ci diventeranno mai. Il tempo è un inganno e l'età una farsa. La gente si nasconde dentro al suo involucro di carne per non dover fare i conti con la propria essenza più profonda. Ecco perché recitano il gioco degli anni e dell'età, per avere sempre una scusa e per godere di qualche vantaggio. La sfida, però, è rimanere se stessi fino alla fine, migliorando giorno per giorno mentre fuori tutto peggiora, a partire dal nostro corpo, che prima o poi morirà. È questo che cercano di spiegare tutte le religioni; noi siamo qui per crescere, per mettere a frutto i nostri talenti senza diventarne schiavi e senza che i frutti diventino più importanti della pianta che li ha generati. Siamo parti di un tutto, di una sola e potentissima energia che ha dovuto frammentarsi, per non collassare. Le sue parti sono isolate da corpi e forme di varia natura e il nostro compi

Bella, donna

Bella da non poter fare a meno di guardarti. Bella che guardarti fa male. Bella di cose buone e semplici. Bella, senza finzione, senza volgarità né superbia. Bella dentro, bella negli occhi e nel cuore. Bella, senza consapevolezza né malizia. Bella che guardarti fa bene, che guardarti fa male... Bella, vera, genuina e verace, che guardarti non basta. Bella perché unica,  bella perché autentica. Bella, donna, stella che illumina il mondo e gli dona vita. Bella.

Dead or alive

La morte non è la nemica giurata della vita, ma sono sicuro che quelle due si stiano un po' sulle balle...

Nella testa degli altri

È difficilissimo stare nella testa degli altri, soprattutto se non sei un cattivo pensiero.

If you love somebody...

Se ami davvero una persona, devi lasciarla libera di sbagliare, accettare la sofferenza che te ne deriva e tenere aperto il cuore per quando potrà servire a starle vicino e ad aiutarla, semmai te lo chiederà.  È questo l'Amore, la totale accettazione dell'altro per quello che è, la disponibilità ad esserci quando ne avrà bisogno e la pazienza di aspettare un momento che potrebbe anche non arrivare mai. Il resto è solo egoismo.

Sul rispetto

Il rispetto si vede nelle piccole cose di ogni giorno. È in quelle grandi che non se ne trova traccia.

La bravura di un formatore

La bravura di un formatore non sta (sol)tanto nell'insegnare qualcosa, ma piuttosto nel mostrare opportunità e prospettive di quello che insegna , appassionando i propri allievi e rendendoli partecipi e protagonisti di un processo dinamico e creativo. Oggi le nozioni non bastano più, per quelle c'è Google.

Amare è...

Amare gli altri è la seconda cosa più semplice del mondo. La prima è amare se stessi, purtroppo. E nonostante ciò spesso non riusciamo neppure in questo.

Sulle cougar de noantri

Sempre più spesso, anche dalle nostre parti, mi capita di imbattermi in avventurose ultraquarantenni che perdono la testa , il sonno e (spesso) la dignità, dietro uomini (molto) più giovani . Non parlo di donne in cerca di sesso, che ovviamente hanno lo stesso diritto degli uomini di divertirsi con chi possono e vogliono, ma di signore che cercano un compagno per la vita, o un marito. O qualcosa che ci assomigli almeno un po'. Tra le molte, vedo anche donne che conosco e che stimo, delle quali non posso che ammirare il coraggio e la buona fede, quando mi rendo conto che forse non si sono proprio poste il problema e che stanno soltanto assecondando il cuore. Che evidentemente è rimasto assai più giovane di loro. Ogni volta, però, mi chiedo come sia possibile che queste inguaribili ottimiste non abbiamo presenti le poche regole di un tal genere di relazione. Quelle stesse regole che da sempre le donne sbandierano ai maschi in cerca di ragazzine... Sembrerà banale, di sic

La grande bellezza...

La bellezza è verità, uno stato di grazia dal quale ci muoviamo alla deriva, dal momento stesso in cui veniamo al mondo. Da allora in avanti, la nostra natura fragile non ci consente dì accarezzarla che in pochissime, rare occasioni, dalle  quali spesso scaturiscono veri lampi di genio, quasi sempre irripetibili. Passiamo tutta la nostra vita, in cerca di quegli attimi, di cui l'arte ci ha lasciato tracce immortali, ma non riusciamo ad accontentarci di quelle meravigliose imitazioni, perché la verità è un'esperienza intima e personale, che non possiamo delegare neppure ai più grandi geni dell'arte, o ai sommi poeti e filosofi che nei secoli si sono sforzati di rappresentarla, di renderla disponibile e accessibile a tutta l'umanità. Eppure la verità non è nascosta in luoghi inaccessibili. Al contrario, essa è dentro ciascuno di noi, ma è talmente forte e impetuosa che quasi sempre ce ne vergognano, nascondendola dietro strati di maschere che ci rendono simili agli altr

Nello spazio, non nel tempo

Il tempo scorre implacabilmente. Ma per fortuna è solo una nostra convenzione. I parametri veri sono quelli che definiscono lo spazio, con le sue coordinate (3 o parecchie di più, come la fisica sembra oramai svelarci). Quindi non dannatevi se non riuscite a stare nel tempo, perché è semplicemente impossibile. Preoccupatevi seriamente, invece, se non riuscite a stare nello spazio, che ogni centimetro che vi prendete lo rubate a qualcuno dei vostri vicini, umani, animali o vegetali che siano.

Per vivere bene...

Non dimenticare mai quello che sei e sforzati più che puoi di capire quello che cerchi e quello che ti serve. Che quasi mai quello che ti fa bene e che ti serve coincide con quello che vuoi.

Il 26 giugno si celebra la Giornata Mondiale Contro la Droga

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Credo di essere tra i pochi a non averci mai avuto a che fare da vicino, né personalmente né con amici o parenti, ma il mondo della droga mi sfiorava già da ragazzino, nel centro di Roma, tra spaccio, tossici simili a zombie in giro per le strade e siringhe usate in terra. A dire il vero una vittima in casa l'ho avuta pure io: il mio cane Lillo, che se n'è andato in una settimana dopo essersi punto una zampa con una siringa abbandonata in terra (ne ho scritto qui ). Sono passati anni, ma il problema della droga è sempre di terribile attualità. La giornata mondiale contro la droga  fu iIstituita dall’Onu 26 anni fa, e si celebra ogni 26 giugno, per tenere accesi i riflettori sulla dipendenza dalle sostanze e sui problemi legati alla loro diffusione. I media, infatti, non se ne occupano quasi più, se non in caso di morti o di retate delle forze dell'ordine o sequestri di partite di droga, ma in Italia si continua a fare largo uso di stupefacenti, come confermato dal 15°

A Cremona il 1° Campionato Italiano di Baskin

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Chi mi conosce di questo port ne ha già sentito parlare. Il Baskin (Basket Integrato) , è l'unico sport che io conosca in cui il concetto di integrazione non sia soltanto una bella parola sussurrata al vento, bensì il senso e la ragione di tutto. Un "tutto" in cui, grazie a complesse e articolate regole, possono giocare e divertirsi assieme persone con vari livelli e tipologie di disabilità e persone normodotate, uomini e donne, giovani e anziani, supersportivi fisicatissimi e veri nerd come il sottoscritto. Per questo sport, nato nel 2006, oggi è un giorno speciale. Mentre scrivo sto facendo live facebooking delle partite della prima giornata del Campionato Italiano, prima edizione, il vero fiore all'occhiello di un movimento che è cresciuto anno dopo anno, partendo da Cremona e arrivando in tutta Italia. La due giorni del campionato vede squadre provenienti da Aosta, Ferrara, Lentate, Pesaro, Urbania, e ovviamente da Cremona, patria del Baskin, che schiera

Sullo scrittore suicida in Francia per le nozze gay

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Lo premetto, nelle righe che seguono sarò cinico, freddo, per niente politically correct , perché di fronte a cose come questa non lo si può essere e bisogna mirare dritti al cuore del problema, a costo di attirarsi critiche e biasimo. La notizia la danno tutti i media :  ieri lo storico francese Dominique Venner, di 78 anni, si è sparato sull'altare di Notre-Dame, dopo aver esortato dal suo blog i francesi a compiere "gesti spettacolari e simbolici" contro la legge sui matrimoni omosessuali . Vado subito al sodo, secondo me ha fatto bene . Rincaro la dose: se un buon numero di ottuagenari che, come lui, credono ancora di poter decidere per tutti e imporre il proprio pensiero, tenendo la società al palo del loro bigotto oscurantismo, emulassero un gesto così coraggioso ed estremo, arrivo addirittura a sostenere che si creerebbero le premesse per un mondo migliore. Non mi faccio schifo a scrivere una cosa di questo tipo? Un po' si, perché non sono una persona

Quelli che "tanto non li voteranno più..."

A chi si ostina a pensare "la prossima volta non li voterà più nessuno!" posso solo consigliare di non illudersi. In Italia vota poca gente, tutta molto interessata, tutta molto complice, tutta mossa da secondi fini meschini o da assurde paure. Hanno sedie sotto il sedere anche loro, magari non poltrone, magari non in pelle o velluto rosso, ma abbastanza comode per non desiderare di mollarle. Dunque votano. Dunque votano l'invotabile. Dunque decidono, pochi, meschini e collusi, il destino di un popolo bue e credulone, che continua a sognare e ad illudersi. Inutilmente...

Sulla ricchezza

La ricchezza è contro natura e il risparmio (eccessivo) non è da meno. In natura si vive alla giornata, ed è giusto che sia così, perché se fosse possibile per tutte le specie accumulare e fare scorte, la terra sarebbe deserta da milioni di anni. Per fortuna, solamente il genere umano ha sperimentato e portato avanti queste aberrazioni, ma negli ultimi secoli quelli che erano poco più che vizi o peccati veniali dell'umanità, hanno superato qualsiasi barriera, fino a minacciare tutte le altre specie e la sopravvivenza stessa del pianeta. In un mondo finito, accumulare risorse significa privare i più deboli del sostentamento, togliergli spazio e linfa vitale, ridurli alla miseria e minacciarne la sopravvivenza. Non credo che la proprietà privata sia un furto, come sostenne qualcuno, ma di certo chi accumula più di quanto gli occorre per vivere non ha cura del prossimo e del pianeta e non è una brava persona, anche se quelle ricchezze se le suda. Cosa peraltro assai rara, perché i

È Amore

È Amore quello che provo. Un sentimento forte, limpido, puro, così netto e facile da distinguere dal rumore di fondo è dal disordine. È attrazione irresistibile, è ammirazione incontenibile, è passione e tormento e estasi, che davanti all'Amore si crolla in ginocchio e ci si arrende, senza opporre resistenza e senza dubitare. Cosa ne è di te adesso? Annientato ed esaltato dovrai rinascere in lei, nella vita che da lei trabocca, nella sua luce accecante, nel suo calore avvolgente. Amatevi, che il resto è farsa e sgomento, polvere e ghiaccio sterile, deserto senza vita e senza scampo.

Sul turismo in crisi, per una fetta di limone

Questa piccola storia risale a una quindicina di giorni fa, in occasione di un evento di matching tra imprese cui ho partecipato a Lazise (VR). Due giorni di incontri serrati e di speech , in un periodo di bassa stagione, ma già piuttosto affollato di turisti tedeschi di una certa età, che da sempre considerano il Garda una specie di mare abbastanza vicino e piuttosto comodo. La seconda sera dell'evento, stufo di starmene chiuso in albergo, mi affaccio appena fuori con un paio di colleghi, a Peschiera. Sono quasi le dieci di sera e in giro c'è davvero poca gente, quindi un bar vuoto vale l'altro e, delle due l'una, o c'è capitato il più sfigato di tutti, oppure (come penso e temo) il nostro paese sta andando a rotoli per colpa di tutti , esercenti compresi, che poi si lamentano per "la crisi" e per lo stato tiranno. Premetto: sono stato un piccolo imprenditore del settore turistico ricettivo e della ristorazione anch'io, qualche anno fa, quindi so

NaturBio Festival alla quarta edizione ad Arese

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Si terrà sabato 13 e domenica 14 aprile 2013, presso Villa La Valera ad Arese (MI). la quarta edizione di NaturBio Festival , mostra-mercato di prodotti biologici e di consumo consapevole . Tempo permettendo, si tratterà di una vera festa di primavera; nella villa saranno ospitate danze popolari da tutto il mondo, dimostrazioni di qi-gong, pilates e thai-chi, arti marziali, ginnastica posturale. Gli espositori saranno 50, e guideranno gli ospiti attraverso un percorso alla ricerca del vivere sano: prodotti biologici, biodinamici e a km zero saranno infatti i protagonisti del settore alimentare, mentre tessuti, abbigliamento, accessori e cosmetici saranno i protagonisti della zona dedicata al consumo critico. Un'intera area sarà poi riservata alle arti per la salute: shiatsu, riflessologia plantare, ayurveda, hot-stone e molto altro. Sarà possibile prenotare il proprio trattamento contattando l'organizzazione a info@naturbiofestival.com oppure direttamente in fiera. L’edizione

Sulla decrescita e sulla sostenibilità

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Continuiamo a scrivere e a dire che la politica internazionale dovrebbe cambiare rotta e aiutarci ad adottare uno stile di vita più sostenibile, ripristinando il primato dell'uomo e della vita sull'economia e sulla finanza, ad esempio e legiferando in modo più equo e lungimirante. Ci scagliamo contro i politici, che indubbiamente hanno le loro colpe, ma purtroppo è un fatto che tutti noi siamo altrettanto responsabili di quanto è accaduto nella storia e di di quello che sta ancora accadendo, perché sono le nostre scelte quotidiane a far si che tutto vada in una certa direzione. La storia siamo noi (attenzione). Il coltello dalla parte del manico ce l'ha la gente, sempre. Chi sta uccidendo il pianeta, lo sta facendo con la nostra complicità, dandoci quello che vogliamo in cambio dei nostri soldi e della nostra dignità, oltre che della sopravvivenza della terra. Ora tocca a noi, dunque. Se aspettiamo che qualcuno dall'alto ci cali l'asso necessario a vincere q

Sul valore dell'onestà

Credo che questo paese vada a rotoli perché troppe persone considerano l'onestà un valore, ne fanno una questione numerica, si assolvono ogni giorno perché in fondo si sentono molto più oneste di tante altre. Peccato che l'onestà non sia un valore, ma una qualità. Non si può essere più onesti o meno onesti, è una questione di qualità, non di numeri, un on/off nella maggior parte dei casi del tutto irreversibile. Si può essere onesti o disonesti, non ci sono coni d'ombra o condizioni intermedie. E troppe persone sono disoneste prima di tutto con se stesse, non hanno l'onestà intellettuale di confessarsi che alla fine rubare 1 o rubare 1.000 è la stessa identica cosa. Quante ne vedo, di persone così. Gente che si nasconde dietro la fede e la militanza politica, ad esempio, che si millanta democratica, progressista, in certi casi addirittura comunista, ma che invece segue le stesse logiche dei grandi capitalisti e di certi "intrallazzatori" disposti a t

Maschi Vs. Femmine

"Voi altre non capite un cazzo!" (eco, cavernoso), urlò sprezzante il pene alla vagina, che continuava a sminuirlo. Uscì, gonfio d'orgoglio (si fa per dire), bofonchiando idiozie con gli unici due coglioni disposti ad ascoltarlo...

Qualcuno votava...

Libera interpretazione del famoso brano di Giorgio Gaber, uno che manca parecchio, comunque la si possa pensare. Sempre che si sappia pensare, ovviamente... Qualcuno votava PDL, per fermare i comunisti. (30%) Qualcuno votava PD, per smacchiare il giaguaro. (30%) Qualcuno votava Monti, perché l'Europa lo impone, la finanza lo impone, le banche lo impongono. (10%) Qualcuno votava Grillo, perché "la gente, lo tsunami, la rivoluzione, cazzo!" (25%) Qualcuno votava qualcosa d'altro perché non c’era niente di meglio. (3%) Qualcuno si asteneva, a torto o a ragione, perché il porcellum è la più grande porcheria che la nostra nazione ricordi. A parte Piazza Fontana, la Stazione di Bologna, Ustica, Moro, eccetera eccetera eccetera... (15%) Qualcuno votava sbagliato, scriveva insulti o scarabocchi, ma le fette di mortadella nella scheda non ce le metteva, che c'è la crisi e non si può sprecare... (2%) Qualcuno votava perché aveva bisogno di una spinta verso qualcos

A pensar male si fa peccato, ma...

"Tutto è compiuto" (Cit. Giov. 19,30). Elezioni 2013 archiviate, risultati in bilico, governabilità incerta. O forse no. Ha vinto Grillo, dicono, che però giura di fare opposizione dura e senza compromessi. Gli altri hanno vinto o hanno perso tutti, ma in fondo poco importa. Quel che importa è che ora "loro" dovranno salvare il paese dal baratro, vero o immaginario che sia, farsi responsabili, evitare la catastrofe e "turarsi il naso", con ogni probabilità governando tutti assieme, perché ci sono molte cose da fare e al voto subito non ci si può andare. Così mi viene in mente che a vincere, nonostante tutto, sia stata ancora la vecchia politica, che in fondo ha raccolto il 60/70% dei voti, se consideriamo "vecchio" anche Monti, che non a caso si è coalizzato con Fini e Casini... loro sì, sconfitti davvero. Almeno Fini, intendo. Perché scrivo questo? Semplice, perché se il mio cattivo pensiero del mattino dovesse in qualche modo realizzarsi

Sulla questione Giannino e su tutto il resto...

Cosa ci insegna, o dovrebbe insegnarci (una volta di più) il "caso Giannino"? La solita cosa, che ho detto e scritto già centinaia di volte: la vera piaga di questo paese è la sua compulsiva pratica del culto della personalità . Pratica che non ammette controlli preliminari o approfondimenti, ma che punta dritta al carisma del personaggio, salvo poi "cadere dal pero" quando ne vengono smascherati limiti, difetti, pecche di ogni genere. Chiamatela immaturità, chiamatelo forse invece egoismo, incapacità di curare altro che non sia il proprio misero orticello, ma questa piaga ha già dato frutti amarissimi (non soltanto in Italia a dire il vero) da Mussolini a Berlusconi, passando per esempi meno eclatanti e forse meno "invasivi" ma che allo stesso modo ci hanno visto consegnare le chiavi di qualcosa di nostro al "messia" di turno. Strano, però, in un paese in cui la gente fa una fatica immane a offrire a terzi le chiavi di qualcosa che gli appa

Essere o usare

Le persone esistono per essere amate. Le cose esistono per essere usate. Se c’è tanto caos in questo mondo, è perché le cose vengono amate e le persone vengono usate, come se fossero oggetti. Ma c'è differenza tra un essere umano e una cosa inanimata. Tra un essere vivente e un oggetto senza vita e senza anima. Non sono cose le piante, nonni lo sono gli animali. Non l'acqua, non il fuoco né la terra, che subisce in silenzio le nostre violenze e ci lascia vivere, che di uccidere non è capace. E dunque l'uomo deve oggi scegliere se ricominciare ad essere o se continuare a usare e ad abusare, sperando che la punizione arrivi tardi e sia mite.

Vecchio a chi?!?

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La verità è che non invecchiamo mai, davvero. E' il nostro corpo che invecchia, condizionando anche il nostro spirito, dandoci la sgradevole consapevolezza del peso di ciascuno dei nostri anni, ma l'anima non invecchia mai. Basta ascoltare una canzone che ci faceva impazzire a 20 anni per rendercene conto, è sufficiente un'emozione, un déjà vu, uno di quei momenti in cui torni indietro nel tempo e ti rendi conto che il tuo corpo ti sta ingannando, costringendoti a sentirti e a comportarti da "uno della tua età" e che tutto quello che hai fatto prima sia poco più che qualche cazzata da pischello. Non credete mai al vostro corpo, né in gioventù, quando vi promette cose che non potrà mantenere, né in vecchiaia, quando si permette il lusso di prendervi in giro per avergli creduto e cerca di farvi sentire dei vecchi ridicoli, che si sforzano di dimenarsi come facevano da ragazzi, sulle note di una di quelle canzoni che può dartela davvero, l'immortalità!

La vita è un sogno o...

Premessa doverosa: da un paio di giorni ho l'influenza e di notte mi sale la febbre. È solo così che si può spiegare un sogno come questo, spero... Comunque, il sogno che ho fatto stanotte è il seguente, ma tenetevi alle sedie perché è di quelli forti, con scene sconsigliate ai minori non accompagnati. Io, che detesto gli aerei e che non ho mai votato PD in vita mia (più che altro è da una vita che non voto), accetto di accompagnare Bersani e una delegazione di canuti ceramisti in Guatemala, per uno scambio culturale dal sapore guareschiano. Le folle ci attendono festanti ed incomprensibilmente eccitate, ma al momento dell'inizio della dimostrazione, quando tutti i decrepiti hobbisti sono seduti su sedie da regista, di fronte al porto, lo staff di Bersani si accorge di aver dimenticato i panetti di creta in albergo e... ... a prenderli ci va Bersani in persona, che torna dopo pochi minuti trafelato e sudato marcio, ma ricolmo di entusiasmo per la situazione. A completare q

Come si fa a non amarti?

Come si fa a non amarti? Sei così bella che senza il tuo sorriso il sole del mattino illumina solo cemento e macerie. Sei così buona che soltanto il tuo Amore può cambiare il senso delle cose e rendere il mondo qualcosa di più di una sfera di pietra che gira a vuoto nel vuoto. Come si fa a non amarti? Che la tua risata riempie la casa e cancella il rumore della strada, il ronzio della caldaia, le urla dei vicini, il traffico, le TV accese, il frigo... Che fa caldo l'inverno e fresco d'estate, è la lana che avvolge e il cotone che protegge dal sole e deterge il sudore e fa ombra e serenità e vita, splendida oasi nel deserto brullo della quotidianità. Come si fa a non amarti? Se ne fossi capace non sarei quel che sono ma soltanto un uomo, perso nel labirinto del suo desiderio, costretto in una ricerca affannosa e sterile. Che l'uomo è soltanto tensione e anelito incessante e rutilante frustrazione. Se non ti amassi non conoscerei l'infinito, s

Cercando l'unicorno in mezzo al cemento

La felicità è come l'unicorno; nessuno l'ha mai visto, ma se smetti di cercarlo non troverai mai nulla che gli assomigli e nulla ti sembrerà vero.

Amore, 1+1=?

Credo che l'Amore tra due persone, quello vero, non sia la semplice somma 1+1 = 2, perché altrimenti basterebbe avere al fianco una persona qualsiasi, per essere felici. Troppo facile, se fosse così, e infatti la formula è ben più complessa e, secondo i miei calcoli, restituisce un risultato sorprendente. Quel risultato è 11, almeno.

Della bellezza e del talento

Dicono che sia meglio puntare sul cervello, piuttosto che sulla bellezza. Asserzione banale, ma condivisibile. Purtuttavia l'aspetto fisico conta nella vita, che lo si voglia ammettere o no. Fa parte della nostra comunicazione, se non della nostra strategia di vita. La scelta è quanto puntarci su, ma è una scelta intima e personale, che ciascuno compie ogni giorno in funzione delle proprie capacità, ambizioni, ceto sociale, ambiente, etc. La faccio (troppo) semplice: la scelta è, ad esempio, se riempire la bacheca della propria vita di "pose" più o meno sexy e ammiccanti o di dotte citazioni, di pensieri profondi, di stralci di cultura, arte e ingegno. Di gattini o di giochini scemi, di politica o di sport, etc. Ma, bisogna ammetterlo, non è una scelta del tutto libera e ciascuno dosa gli ingredienti in base a quello che si ritrova nel "frigorifero" della propria esistenza e con la consapevolezza che solo alcuni di essi possono essere acquistati con facilit

F(i)amme fatale...

Penso che un uomo possa accendere una donna, ma che non sarà mai egli stesso il fuoco. Un fiammifero, ecco cos'è e se si monta la testa altro non riesce a fare che appiccare incendi, provocare roghi e distruzione. È la donna, il fuoco che crea, il fuoco che scalda e che da vita nuova. Brucia e consuma, arde e avvampa, divampa, abbraccia e prende ogni cosa. Illuso quell'uomo che creda di poter essere lui a prenderla. È la donna che prende, sempre; è lei che tira a se e che avvolge, di calore irresistibile. La sua bellezza è l'essenza stessa del creato, il suono della sua voce è musica, il suo sorriso è il sole del mattino, pronto a scaldare la terra e a darle frutti. Nei suoi occhi c'è l'Amore, anche quando odia, che la contraddizione è la sua misura. Come il fuoco, infatti, la donna può dare vita e morte, calore, luce e devastazione, purificazione e tormento. Ecco perché posso fare a meno di tutto, ma non della donna. Non una qualsiasi, la mia

La vita in moto

In fondo la vita e come un giro in moto: se allunghi la strada vuol dire che ti stai divertendo, se non cadi mai non è perchè sei bravo, ma perchè forse stai andando troppo piano; può anche darsi che tu arrivi sano, ma di certo non arriverai troppo lontano.

Sulla Felicità

La sostanza della felicità è l'Amore. Quella è la sua materia, il suo linguaggio, la sua formula. Non esiste felicità che non sia generata dell'Amore, neppure quella simulata dall'egoismo, che tuttavia è anch'esso amore. Amore per se stessi,  che è alla base di tutto e che deve essere educato e indirizzato verso il suo scopo, la meta del viaggio di ciascuno di noi. Quando diventa adulto, infatti, l'amor proprio si dona agli altri e si eleva, moltiplicandosi, espandendosi, trasformandosi in felicità per tutti quelli che ne saranno contagiati. Se cercate la felicità, dunque, non esiste altro cui possiate guardare, se non all'Amore, che ne è ingrediente principale e fondante. Tutto il resto è mera conseguenza, da esso scaturisce e per esso si realizza, che quello che si ottiene senza Amore altro non è che un furto o un crimine contro i nostri simili e contro noi stessi.

Chi si accontenta gode?

Se hai deciso di accontentarti è probabile che tu sia felice. Ma se hai scelto di rincorrere i tuoi sogni e di assecondare le tue aspirazioni, può darsi che tu ti senta stanco, ma non sarai mai sconfitto, perché ogni battaglia persa ti darà la forza per rialzarti e per continuare a combattere, con maggiore determinazione ed esperienza.