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Visualizzazione dei post da marzo, 2013

Sulla decrescita e sulla sostenibilità

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Continuiamo a scrivere e a dire che la politica internazionale dovrebbe cambiare rotta e aiutarci ad adottare uno stile di vita più sostenibile, ripristinando il primato dell'uomo e della vita sull'economia e sulla finanza, ad esempio e legiferando in modo più equo e lungimirante. Ci scagliamo contro i politici, che indubbiamente hanno le loro colpe, ma purtroppo è un fatto che tutti noi siamo altrettanto responsabili di quanto è accaduto nella storia e di di quello che sta ancora accadendo, perché sono le nostre scelte quotidiane a far si che tutto vada in una certa direzione. La storia siamo noi (attenzione). Il coltello dalla parte del manico ce l'ha la gente, sempre. Chi sta uccidendo il pianeta, lo sta facendo con la nostra complicità, dandoci quello che vogliamo in cambio dei nostri soldi e della nostra dignità, oltre che della sopravvivenza della terra. Ora tocca a noi, dunque. Se aspettiamo che qualcuno dall'alto ci cali l'asso necessario a vincere q

Sul valore dell'onestà

Credo che questo paese vada a rotoli perché troppe persone considerano l'onestà un valore, ne fanno una questione numerica, si assolvono ogni giorno perché in fondo si sentono molto più oneste di tante altre. Peccato che l'onestà non sia un valore, ma una qualità. Non si può essere più onesti o meno onesti, è una questione di qualità, non di numeri, un on/off nella maggior parte dei casi del tutto irreversibile. Si può essere onesti o disonesti, non ci sono coni d'ombra o condizioni intermedie. E troppe persone sono disoneste prima di tutto con se stesse, non hanno l'onestà intellettuale di confessarsi che alla fine rubare 1 o rubare 1.000 è la stessa identica cosa. Quante ne vedo, di persone così. Gente che si nasconde dietro la fede e la militanza politica, ad esempio, che si millanta democratica, progressista, in certi casi addirittura comunista, ma che invece segue le stesse logiche dei grandi capitalisti e di certi "intrallazzatori" disposti a t

Maschi Vs. Femmine

"Voi altre non capite un cazzo!" (eco, cavernoso), urlò sprezzante il pene alla vagina, che continuava a sminuirlo. Uscì, gonfio d'orgoglio (si fa per dire), bofonchiando idiozie con gli unici due coglioni disposti ad ascoltarlo...