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Visualizzazione dei post da gennaio, 2016

Bisogni intellettualizzati

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Cercherò di farla facile, così magari spiego pure questo strano titolo. Scrivo spesso di come, a mio avviso, i soldi siano la causa principale di tutti i mali della nostra società; forse esagero, ma spero che questo ulteriore frammento di #pensierisparsi possa chiarire il mio punto di vista. Prendiamo ad esempio gli animali. Sanno cosa gli piace e cosa non gli piace, loro? Certo che lo sanno, ovviamente, ma quando vanno a caccia di cibo, allo stato brado, non è quella, la loro priorità. Loro cercano principalmente qualcosa da mangiare, non qualcosa di buono. Se è anche di loro gusto è meglio, chiaramente, ma non vanno al ristorante, per capirci. Lo stesso vale per tutti i loro bisogni, probabilmente anche quelli sessuali (o meglio riproduttivi). Gli animali hanno un solo ed unico scopo, nella vita: sopravvivere, quanto più a lungo possibile, e garantire un futuro alla propria specie, che nei millenni si evolverà in modo naturale, adattandosi all’ambiente e alle circostanze. L’

Liberi su cauzione

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Quando sento qualcuno dire che si dovrebbe risolvere in via definitiva il problema della corruzione, che ci vogliono pene più severe, che bisogna controllare di più e che bla bla bla bla... davvero faccio fatica a capire come si possa davvero credere che questa piaga possa essere sconfitta o controllata. La corruzione, dovrebbe essere chiaro, è un effetto collaterale, del tutto inevitabile, del modello in cui tutti noi viviamo. Soldi e corruzione viaggiano sugli stessi binari, perché tutto, in questa società, è in vendita e tutto può essere comprato. Certo, c’è un confine nettissimo tra i soldi che percepiamo quando lavoriamo onestamente e quando ci corrompono, ma è lo stesso confine che c’è, quando assumiamo dei farmaci, tra il guarire dalla malattia per cui li prendiamo e prenderne un’altra, causata dal farmaco stesso con cui ci siamo curati.  Il problema di fondo è che nessuno, a questo mondo, può fare a meno dei soldi, se vuole vivere libero e integrato nel sistema. I sold

Tutti alla forca?

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Quello che vedete vi sembra strano e poco credibile? Pensate che un gruppo di terroristi, per quanto preparati e ben armati, non abbia le capacità e le forze per fare quel che fa, senza che ci sia qualche appoggio esterno? Siete dei complottisti, ecco cosa siete! Non siete persone che si fanno delle domande e che cercano di ragionare con la loro testa, ma dei pazzi con manie di persecuzione, dei sobillatori, agenti destabilizzatori, menti malate e perverse. Siete dei complottisti, non gente che legge tra le righe e che vede una cosa soltanto: un sistema, in cui tutti noi, purtroppo, siamo immersi completamente, come in un liquido. Guardate i TG, se pensate che io sia pazzo. Guardateli dall’esterno, senza farvi coinvolgere e noterete parecchie stranezze e anomalie. Vedrete un racconto, una narrazione con un preciso filo conduttore, che mescola realtà e fiction, che confonde le notizie con le opinoni, che collega tra loro i fatti, come se ci fosse un filo conduttore, come se foss

Bello, ricco, intelligente e...

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Approfitto di una conversazione fatta su Facebook per raccogliere in un post alcune mie considerazioni sull’amore e sulle relazioni. La conversazione prendeva spunto da una fantomatica ricerca della University of Buffalo , secondo cui “ i maschi provano disagio e paura quando devono rapportarsi con donne intelligenti. E, alla fine, scelgono partner meno brillanti ”. Personalmente ritengo che ci sia un problema di fondo, rispetto a questo studio. L'amore si fa in due quindi, se le cose non funzionano, le responsabilità vanno sempre suddivise al 50%. Quante donne belle e particolarmente intelligenti conoscete, che scelgano i loro partner seguendo i consigli dell'intelletto, piuttosto che il cuore (tanto per usare un eufemismo)? Il problema è: più abbiamo e più facciamo fatica a capire di cosa abbiamo davvero bisogno, perché, se abbiamo tanto da offrire, è quasi certo che cercheremo piuttosto quello che vogliamo. Sarebbe poi da capire cosa si intenda per intelligenza e co

Credete e vi sarà dato

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Noi tutti crediamo in qualcosa, è un dato di fatto. Ma credere è, senza ombra di dubbio, la più importante dinamica di controllo delle masse che il genere umano abbia mai messo a punto. Il vecchio e sempre valido “divide et impera”, si basa proprio su questo. Per dividere le persone, infatti, occorre che esse credano in qualcosa. Poco importa se si tratti di una religione, di un’ideologia, di un partito politico o addirittura di una squadra di calcio, o di un campione dello sport, dell’arte o della cultura. L’importante è che noi crediamo. Io credo nell’amore, ad esempio, credo in Dio (una versione molto personale, a dire la verità), ma anche nella tecnologia, nel complesso mondo del digitale, in un progresso sostenibile, nelle energie rinnovabili, nella giustizia sociale e in molte altre cose, tra cui l’A.S. Roma. Non è un male, credere in qualcosa, sia chiaro. Il problema è capire che questo non è necessariamente un bene, se non si è disposti a credere in modo critico , p