La vita è un sogno o...
Premessa doverosa: da un paio di giorni ho l'influenza e di notte mi sale la febbre. È solo così che si può spiegare un sogno come questo, spero...
Comunque, il sogno che ho fatto stanotte è il seguente, ma tenetevi alle sedie perché è di quelli forti, con scene sconsigliate ai minori non accompagnati.
Io, che detesto gli aerei e che non ho mai votato PD in vita mia (più che altro è da una vita che non voto), accetto di accompagnare Bersani e una delegazione di canuti ceramisti in Guatemala, per uno scambio culturale dal sapore guareschiano.
Le folle ci attendono festanti ed incomprensibilmente eccitate, ma al momento dell'inizio della dimostrazione, quando tutti i decrepiti hobbisti sono seduti su sedie da regista, di fronte al porto, lo staff di Bersani si accorge di aver dimenticato i panetti di creta in albergo e...
... a prenderli ci va Bersani in persona, che torna dopo pochi minuti trafelato e sudato marcio, ma ricolmo di entusiasmo per la situazione.
A completare questo inno alla follia, al ritorno in albergo il Pierluigi dota l'intero delegazione di triangolini di carta colorata sui quali ciascuno scriverà le sue emozioni e un saluto ai propri cari, in ricordo di cotanta missione.
Nel mentre scrivevo, grazie all'onnipotente la sveglia ha suonato le 7 di un ennesimo venerdì di paura, in cui nulla di peggio potrà comunque accadermi, spero. Nel dubbio evito di accorciare la strada verso il lavoro passando da Arcore...
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