Ancora sulla menzogna della Crisi

Avete presente quelle "belle" riunioni internazionali che fanno periodicamente organizzazioni o gruppi di potere come il Bilderberg?
Ecco, sono convinto che in una di esse, qualche anno fa, quei signori si siano accordati su un obiettivo molto semplice: d'ora in avanti col lavoro e col business non si arricchisce più nessuno!
Estremamente semplicistico, lo dico chiaramente e a scanso di qualsiasi equivoco. Ma non è successo proprio questo, da quando la logica del "low cost" si è imposta a livello globale? Non è questo che ha determinato la GDO (grande distribuzione organizzata)? Non è questa la conseguenza di una serie di scelte e di "liberalizzazioni" che hanno di fatto ucciso il lavoro e distrutto il mercato?
Ecco, la crisi è questo, tra mille altri fattori. Grossi gruppi multinazionali che fanno cartello e che controllano i prezzi, tenendoli talmente bassi da non rendere possibile alle piccole e medie realtà imprenditoriali di "starci dentro", di guadagnare dal proprio lavoro.
E governi compiacenti, che ci mettono del loro tassando oltre ogni logica, facendo crescere il costo del lavoro a livelli insostenibili e lasciando libero il campo alle multinazionali e ai signori dell'economia e della finanza, legiferando in modo compiacente e irresponsabile.
Le conseguenze? Quelle che vediamo ogni giorno. Una crisi stagnante e perdurante che rende tutto instabile e insicuro, che toglie qualsiasi certezza, che rende le nazioni fragili e i popoli incapaci di autodeterminarsi.
E che rende il malaffare e la criminalità le uniche "imprese" in grado di guadagnare, al di fuori di qualsiasi legge o accordo nazionale o sovranazionale. Ecco cosa ci hanno fatto, ed ecco cos'è la crisi, se la vogliamo vedere in modo molto semplicistico.
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