Un devastante Orfeo nel Metrò al Ponchielli di Cremona
Il talento è quella cosa, rara e preziosa, che consente ai pochissimi che ne sono dotati davvero di accedere a risorse di cui i "comuni mortali" non sono nemmeno a conoscenza. Il talento è il colpo di tacco dissennato che nessuno oserebbe davanti al più grande dei portieri e che smarca un compagno per il gol che ti fa alzare una coppa. Il talento è la metafora ardita che rende un qualsiasi banale pezzo di cronaca un mantra per intere generazioni, facendoti capire davvero qualcosa. Il talento è l'incrocio magico di due pennellate in cui nessuno è disposto a vedere solamente una X, a parte i pochi che non hanno mai visto altro che una schedina del Totocalcio. Il talento, nel caso di Luigi De Angelis (regista) ed Hernán Schvartzman (direttore) e del loro " Orfeo nel metrò ", è prendere per mano il pubblico e farne parte attiva di una grande opera del 1600, facendone qualcosa di completamente nuovo e sorprendente. Qualcosa che va oltre la musica, oltre...
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