Aforismi, massime, aneddoti, pensieri in libertà, piccole cose, inezie esistenziali, barlumi di (auto)coscienza, porci alle perle..
Ogni riferimento a persone e fatti realmente accaduti è assolutamente voluto, ovviamente.
A torto o ragione...
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Vivo in un paese di merda, ormai me ne sono fatto una ragione. Che però è un torto.
Il talento è quella cosa, rara e preziosa, che consente ai pochissimi che ne sono dotati davvero di accedere a risorse di cui i "comuni mortali" non sono nemmeno a conoscenza. Il talento è il colpo di tacco dissennato che nessuno oserebbe davanti al più grande dei portieri e che smarca un compagno per il gol che ti fa alzare una coppa. Il talento è la metafora ardita che rende un qualsiasi banale pezzo di cronaca un mantra per intere generazioni, facendoti capire davvero qualcosa. Il talento è l'incrocio magico di due pennellate in cui nessuno è disposto a vedere solamente una X, a parte i pochi che non hanno mai visto altro che una schedina del Totocalcio. Il talento, nel caso di Luigi De Angelis (regista) ed Hernán Schvartzman (direttore) e del loro " Orfeo nel metrò ", è prendere per mano il pubblico e farne parte attiva di una grande opera del 1600, facendone qualcosa di completamente nuovo e sorprendente. Qualcosa che va oltre la musica, oltre...
Come si fa a non amarti? Sei così bella che senza il tuo sorriso il sole del mattino illumina solo cemento e macerie. Sei così buona che soltanto il tuo Amore può cambiare il senso delle cose e rendere il mondo qualcosa di più di una sfera di pietra che gira a vuoto nel vuoto. Come si fa a non amarti? Che la tua risata riempie la casa e cancella il rumore della strada, il ronzio della caldaia, le urla dei vicini, il traffico, le TV accese, il frigo... Che fa caldo l'inverno e fresco d'estate, è la lana che avvolge e il cotone che protegge dal sole e deterge il sudore e fa ombra e serenità e vita, splendida oasi nel deserto brullo della quotidianità. Come si fa a non amarti? Se ne fossi capace non sarei quel che sono ma soltanto un uomo, perso nel labirinto del suo desiderio, costretto in una ricerca affannosa e sterile. Che l'uomo è soltanto tensione e anelito incessante e rutilante frustrazione. Se non ti amassi non conoscerei l'infinito, s...
Sapete cos'è che non sopportiamo più e che ci mette addosso un continuo e latente senso di disagio? È la strumentalizzazione esasperata, io credo. Mentre una parte del mondo va dritta verso la sua meta, fatta di progressi tecnologici sempre più rapidi e pervasivi, e mentre una piccolissima fetta dell'umanità punta con quei progressi alla colonizzazione dello spazio e alla conquista di Marte, nuova terra tutta da costruire e da sfruttare (senza che nessun ambientalista venga a rompere i coglioni), la stragrande maggioranza delle persone non ha più altro scopo che quello di perseguire i propri piccoli e miseri interessi in ogni modo possibile. Questo individualismo esasperato è la vera novità del terzo millennio. In passato anche i più egocentrici megalomani davano il meglio di sé (o il peggio, a seconda dei punti di vista) per lasciare traccia del proprio passaggio sul Pianeta. Ovviamente anche le loro erano bieche strumentalizzazioni, ma i frutti di quelle antiche megalomanie ...
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