Io inquino



Io inquino. Non lo faccio apposta, non vorrei, eppure inquino.

Ogni tanto me ne accorgo e allora mi sento un po' più consapevole e pronto a fare la mia parte, ma poi tutto torna come prima. Come sempre.

Io inquino, sì. Lo faccio anche quando non me ne rendo conto e lo faccio con pochissimi sensi di colpa, perché la mia percezione è quella di essere un inquinatore per lo più passivo e l'impatto delle mie azioni quasi sempre mi sfugge. O comunque non saprei come limitarlo, a parte le piccole cose che più o meno tutti facciamo.

Eppure inquino molto più di quanto io possa immaginare e lo faccio anche quando mi sposto a piedi, quando mi riposo sul divano e addirittura quando dormo. Inquino anche nei sogni...

Certo, perché ogni cosa che faccio inquina. I miei vestiti, il modo in cui li lavo, il cibo che mangio e il modo in cui lo cucino. Inquino anche quando mangio cibi non cucinati, quando li compro senza imballaggio e quando ciò che compro è garantito a chilometro zero e a basso impatto.

Io inquino, cosa ci posso fare? La mia intera esistenza, come tutte le vostre, è basata su un modello vecchio e marcilento, che non prende in considerazione molti enormi problemi di cui, quando è stato creato, non c'era necessità di tener conto. Un modello oggi che molti stanno tentando di superare, ma che quei pochi che non hanno interesse a cambiare sanno benissimo come tenere miliardi di cani alla catena, a consumare e ad inquinare.

Io inquino, e allora? Non c'è consapevolezza o buon proposito che possa davvero cambiare questa situazione, ma capire come stanno le cose è il passo più importante da fare per iniziare a cambiarle, quando lo si vuole davvero. E se vogliamo che questo avvenga è dal modello che dobbiamo partire, perché l'inquinamento inizia proprio da lì: dal madornale errore di prospettiva che l'economia ci spinge a compiere e che ancora oggi non tiene conto dei costi impliciti (o nascosti) di qualsiasi nostra iniziativa o attività e delle sue conseguenze e implicazioni, eventualmente (e raramente) valutate in sede giudiziaria, a danno ormai fatto.

Io inquino, ma non vorrei. In certe cose, però, volere non basta. Occorre comprendere, elaborare, studiare un fenomeno che non è un bug del sistema, ma è il sistema stesso, il suo modello, la sua strategia: divorare ogni cosa senza nessun rispetto e senza altro progetto che non sia quello di consumare quello che c'è, ammucchiando denaro per farlo ancora più in fretta e in modo ancora più pervasivo.


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