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Visualizzazione dei post da settembre, 2015

Meritocrazia, dite? Non la vostra, però...

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No, sono davvero convinto che la mia idea di meritocrazia non assomigli neanche un po' alla vostra . Vi spiego perché. Per voi, se ben capisco cosa avete in mente, quando ne scrivete in giro per la rete, il merito consiste nello studiare di più e/o meglio, nel lavorare di più e/o meglio, nell'impegnarsi di più e in "qualcos'altro di più". Certo, in un mondo ideale questa vostra idea del merito non farebbe una piega, ma nella realtà non funziona e non funzionerà mai. Perché? Semplice, perché per ottenere di più, che in questo mondo significa quasi esclusivamente guadagnare di più, è molto più semplice, più comodo e più rapido percorrere la strada dell'illecito o addirittura quella del crimine, piuttosto che quella del merito. Il motivo è imbarazzantemente semplice: in una società capitalistica, tutto si misura in soldi, tutto si può comprare e nessun privilegio o gloria è accessibile solamente per merito. Così accade che, nel mondo reale, per

Aperitivo Pop Berlucchi: io ci vado e voi?

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Svelati i tre assaggi che lo chef Davide Oldani preparerà alla Guido Berlucchi per l’ Aperitivo Pop di sabato 19 e domenica 20 in occasione del Festival Franciacorta 2015 . Bignè allo zafferano , erborinato , composta di fichi e semi tostati incontreranno Berlucchi ’61 Brut . “Un assaggio classico per un Franciacorta equilibrato e di carattere: un incontro tra simili”, dice lo chef. Si continua con il centrifugato di verdufrutta, stracciatela e fave di cacao, che sposa le morbide sensazioni di Berlucchi ’61 Satèn. “Un abbinamento che coniuga la delicata consistenza del centrifugato alla setosa matericità di questa tipologia di Franciacorta”, continua Oldani. Per Berlucchi ’61 Rosé lo chef ha invece pensato a pasta di salame , panella di ceci , tamarindo e olive croccanti . “Il salame richiede un Franciacorta dal gusto rotondo, persistente come questo Rosé; il rimando qui non è però solo gustativo, ma anche cromatico”. Davide Oldani ama molto la “bollicina”, è il vino che più