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Visualizzazione dei post da agosto, 2015

Il senso delle nostre vite, io credo

In principio era la luce, o il verbo, o forse il caos. No, tranquilli, non la farò troppo lunga, ma penso sia giusto raccontare come la vedo e condividere il senso che credo di aver trovato, a questa vita. Eccolo, in breve. Non so quando, ma un tempo lontanissimo, destinato a ripetersi ciclicamente, tutta la materia e tutta l'energia erano concentrate, io credo, in un'unica massa; immensa, perfetta, luminosissima e del tutto instabile. Era tutto lì, ma quella impareggiabile perfezione era assolutamente insostenibile, come potrebbe esserlo tutta la felicità del mondo per una sola persona, che di sicuro ne morirebbe folgorata. Ecco perché esplose, all'improvviso, scagliando via una miriade di frammenti di quella perfezione nell'infinito, memori di quella luce accecante e di quella felicità insopportabile. Chi crede nella Bibbia non farà fatica ad associare quel momento alla cacciata dall'Eden, al "partorirai con dolore" che da sempre caratterizza la nost

Waiting for Godot (o qualcosa del genere)...

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A questo sistema servono ingranaggi passivi , che nutrano grandi aspettative e si attivino solamente per acquistare un nuovo smartphone, una nuova autovettura o chissà cos'altro. Niente e nessuno, in natura, può permettersi un atteggiamento di questo genere, perché fermarsi ad aspettare (e a desiderare), anziché agire, significherebbe morte certa. Ecco, nei secoli il genere umano ha barattato la sua libertà e indipendenza con un livello sempre crescente di sicurezza e di "stabilità" , che però non è affatto gratuita ed è garantita ad una sola ed unica condizione: essere ingranaggi del sistema e contribuire a farlo girare, guadagnando e spendendo soldi, perché è quello il senso di questo baraccone che abbiamo messo in piedi e che dipende dal consumo. L'essere umano deve procurarsi dei soldi, desiderare oggetti , servizi o benefici e perseguirli fino all'acquisto, il momento più importante della sua partecipazione a questo modello e a questa società. Fate

Berlucchi, iniziata oggi la vendemmia di una grande annata

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Quella di oggi non è stata una mattina qualsiasi, in Franciacorta. Nel vigneto della Guido Berlucchi , infatti, è iniziata la vendemmia di 500 ettari di ottima uva, pronta per offrire agli amanti delle bollicine di tutto il mondo un'annata "figlia del sole" . Le aspettative più grandi arrivano sono sul Franciacorta Rosé e sul Pinot nero, del quale le forbici dei raccoglitori hanno tagliato all'alba le prime uve nel vigneto Brolo a Borgonato, nei pressi delle cantine storiche. La vendemmia arriva alla conclusione di una stagione davvero fortunata, con una primavera caratterizzata da piogge alternate a giorni soleggiati, che hanno permesso un regolare accrescimento dei grappoli. Il caldo di luglio ha rallentato la maturazione degli acini, ma le piogge di inizio agosto hanno favorito l'attività fisiologica delle uve, permettendo di arrivare alla raccolta con il corretto equilibrio tra zuccheri e acidità. Questa sarà dunque un'annata generosa, per quali

Tante nubi e una sola stella: Noa in concerto a Cremona

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Una grande serata di musica, di cultura della pace e della condivisone tra i popoli e di energia, ieri sera la Palazzo Trecchi di Cremona. Nell'ambito di Acque Dotte , Festival musicale tra Cremona e Salò, la città ha avuto l'opportunità e l'onore di ascoltare la meravigliosa voce di Noa (al secolo Achinoam Nini), splendidamente accompagnata dal Solis String Quartet e dal pianista Gil Zohar. Un'esperienza, più che un concerto. Un vero e proprio viaggio nell'anima del mondo. Noa è la dimostrazione più lampante che sul palco il talento è nulla senza l'umanità. Un talento che la cantante esprime in tutti i modi possibili, dalla voce all'espressione, dal modo in cui gioca con le percussioni all'empatia con cui trascina il pubblico nel canto, nel ritmo e nella pura emozione. Se c'è un'artista internazionale sulla scena, oggi, uno davvero in grado di ricoprire appieno il ruolo che fu di grandi anime come quella di Lennon o di Freddy Mercur